Il percorso formativo peculiare dei facilitatori in simulazione
La formazione in simulazione avanzata rappresenta uno strumento indispensabile sia per il training curriculare dei professionisti sanitari sia per il mantenimento delle competenze degli operatori in attività. Inoltre, e non secondariamente, rappresenta al momento il mezzo più efficace per l’analisi, la comprensione e la prevenzione degli errori in sanità che purtroppo incidono sul livello di sicurezza del paziente. La macro-simulazione avanzata consente, grazie all’uso di simulatori di paziente in scala reale, di riprodurre situazioni reali esponendo gli operatori a condizioni di difficoltà e di crisi in ambiente protetto. L’alta fedeltà simulativa (psicologica, di ambiente e di attrezzatura) permette di gestire, come se fossero vere, situazioni e contesti reali in modo da indurre gli stessi comportamenti messi in atto nella realtà. La formazione dei facilitatori in simulazione necessita di alti livelli di complessità e impegna team di istruttori che lavorano sinergicamente.
Cosa succede nel corso (Master Class Level 2)
Vengono approfonditi e perfezionati tutti gli aspetti e le fasi della simulazione come la costruzione dello scenario e del copione e la conoscenza approfondita dei simulatori di paziente in tutti i loro aspetti (software gestionale, collegamenti AV, hardware, moulage, manutenzione ordinaria e risoluzione di problemi inattesi). Si pratica e si padroneggia il lavoro di team sia durante i briefing pre-scenario che in corso di simulazione e nel debriefing. Si impara a gestire gli imprevisti comportamentali e tecnici che possono compromettere gli obiettivi didattici. Si sperimentano e approfondiscono le tecniche di salvataggio dello scenario. Si pratica, approfondisce e perfeziona il debriefing riflessivo video assistito utilizzando strumenti di comunicazione efficace e di auto-consapevolezza. Si consolida, approfondisce e perfeziona la conoscenza del CRM.
Nella terza sessione si comprende e analizza il razionale del debriefing, si approfondisce la pratica riflessiva come potente strumento di feedback, ci esercita a dare feedback ai partecipanti di uno scenario simulato ricevendone feedback.
Che metodi didattici vengono utilizzati
Il modello didattico è di tipo contrattuale/interattivo. Giochi d’aula, autocasi e role-play sono proposti sulla base delle disponibilità dei partecipanti e vengono gestiti attraverso il debriefing riflessivo video assistito
Alla fine del corso si sarà in grado di: (Level 2)
- Padroneggiare tutte le fasi della simulazione in condizioni ordinarie
- Conoscere e praticare le tecniche per gestire le situazioni di crisi durante la simulazione
- Padroneggiare tutti gli aspetti dei simulatori di paziente
- Padroneggiare il debriefing riflessivo e il CRM